Sommario
Read the full fact sheet- Il trauma ha un impatto diretto sui neonati e i bambini.
- Ne sono colpiti anche se sono la madre, il padre o il caregiver a subire le conseguenze del trauma.
- Se la loro casa e la loro routine vengono sconvolte o disturbate a causa del trauma, anche i neonati e i bambini sono vulnerabili.
- Potete aiutare il vostro neonato o il vostro bambino a riprendersi fornendo il vostro sostegno per ricostruire una casa sicura, tranquilla ed accogliente.
On this page
- Modi in cui il trauma colpisce i neonati e i bambini
- Reazioni comuni al trauma nei neonati e nei bambini
- Cosa possono fare i genitori e i caregiver per aiutare i neonati e i bambini a gestire il trauma
- Quando cercare aiuto per neonati e bambini a seguito di un evento traumatico
- Dove cercare aiuto
- Fonti
I traumi possono avere effetti gravi su neonati e bambini. Molte persone credono erroneamente che i bambini non notino o ricordino gli eventi traumatici. In realtà, tutto ciò che coinvolge i bambini più grandi e gli adulti in una famiglia può avere un impatto anche sui neonati, i quali però potrebbero non essere in grado di mostrare direttamente le proprie reazioni, come invece possono fare i bambini più grandi. Eventi traumatici e pericolosi per la vita possono includere incidenti d'auto, incendi boschivi, malattie improvvise, morti traumatiche in famiglia, crimini, abusi o violenza nella comunità.
Il trauma può compromettere in modo grave aspetti importanti dello sviluppo del bambino che si verificano prima dei tre anni d'età. Questi possono includere la relazione e il legame con i genitori, nonché lo sviluppo fondamentale nelle aree del linguaggio, della mobilità, delle abilità fisiche e sociali e della gestione delle emozioni. Fornire supporto per aiutare la famiglia a ricostruire una casa sicura e accogliente aiuterà il neonato o il bambino a riprendersi.
Modi in cui il trauma colpisce i neonati e i bambini
I neonati e i bambini sono molto indifesi e dipendono dalla famiglia e dai genitori per il senso di sicurezza e protezione. Hanno bisogno di ricevere nutrimento emotivo, attraverso interazioni amorevoli e rassicuranti, e di essere aiutati a far fronte alle situazioni in modo costante e coerente. È così che neonati e bambini si sviluppano e crescono.
Nei primi mesi e anni di vita, i bambini sono molto sensibili:
- Ai problemi che colpiscono i loro genitori o chi si prende cura di loro, che possono includere paura, tristezza o sopraffazione.
- Alla separazione dal genitore o dal caregiver principale, ad esempio in caso di assenza dovuta a infortunio o ad altri fattori legati al trauma. Questo può avere un duplice impatto: l'angoscia per la separazione e l'insicurezza di dover gestire la situazione senza la protezione, la comprensione e l'educazione forniti da chi si prende cura di loro. Entrambi i fattori possono rallentare il processo di guarigione e aumentare l'impatto del trauma.
- A ciò che accade in casa – i neonati e i bambini sono influenzati dai rumori, dall'angoscia o da una routine molto instabile in cui non sanno ciò che sta per accadere.
- Ai disturbi nello sviluppo di un legame o di una relazione stretta con il genitore, o alla mancanza di comprensione da parte di quest'ultimo – il trauma può talvolta ostacolare e rendere più difficile la formazione di questo legame.
Se si verifica una di queste situazioni, è importante pensare alle conseguenze per il bambino. Se la famiglia o il caregiver principale ne sono colpiti, probabilmente lo è anche il bambino.
Reazioni comuni al trauma nei neonati e nei bambini
Quando i neonati o i bambini sono esposti ad eventi traumatici o che mettono in pericolo la vita, si spaventano molto, proprio come chiunque altro. Alcune reazioni comuni possono includere:
- livelli insolitamente elevati di afflizione in caso di separazione dal genitore o dal caregiver primario;
- una sorta di "vigilanza congelata", per cui il bambino può avere uno sguardo "scioccato";
- dare l'impressione di essere intorpiditi e di non mostrare le proprie emozioni, oppure sembrare un po' "tagliati fuori" da ciò che accade intorno a loro;
- perdita di comportamenti giocosi e di coinvolgimento, come il sorriso e la lallazione;
- perdita della capacità di mangiare;
- evitamento del contatto visivo;
- essere più inquieti e molto più difficili da calmare;
- una regressione delle abilità fisiche, come stare seduti, gattonare o camminare, e apparire più goffi.
Cosa possono fare i genitori e i caregiver per aiutare i neonati e i bambini a gestire il trauma
Offrire struttura, prevedibilità ed educazione è fondamentale per aiutare un neonato o un bambino che ha subito un trauma. Ci sono diverse cose che i genitori e i caregiver possono fare per aiutare il loro neonato o bambino ad affrontare e a superare il trauma:
- Richiedete, accettate e aumentate il supporto di cui avete bisogno per gestire il vostro shock e la vostra reazione emotiva.
- Cercate informazioni e consigli sull'andamento del neonato o del bambino.
- Imparate a riconoscere e a gestire i segnali di stress del bambino e a comprendere gli indizi di ciò che gli sta accadendo.
- Aiutate il bambino a calmarsi e a sentirsi sicuro e accudito il più rapidamente possibile, così da ridurre l'intensità e la durata della reazione di stress iniziale.
- Mantenete la routine del bambino per quanto riguarda tenerlo in braccio, farlo dormire e dargli da mangiare.
- Offrite un'atmosfera tranquilla e attività rilassanti.
- Passate del tempo con il bambino, dedicandogli tutta la vostra attenzione e lasciando che la comunicazione fluisca.
- Evitate di separarlo inutilmente dal suo caregiver.
- Evitate di esporre il bambino a qualsiasi cosa possa fargli ricordare il trauma, laddove possibile.
- Aspettatevi che il bambino possa temporaneamente regredire (fare passi indietro) a livello comportamentale, o diventare "appiccicoso" e dipendente. Si tratta di una normale reazione di adattamento allo stress: è uno dei modi in cui il bambino cerca di far fronte a ciò che ha vissuto.
- Prendetevi del tempo per ricaricarvi.
Quando cercare aiuto per neonati e bambini a seguito di un evento traumatico
Il primo e il secondo anno di vita di un bambino sono caratterizzati da molti alti e bassi. Lo sviluppo può rallentare per un po' di tempo e poi tornare a crescere. A volte, può essere difficile capire se si tratta solo di uno di questi momenti o se sta accadendo qualcosa di più grave.
Può essere utile rivolgersi ad un professionista se:
- il neonato o il bambino sta regredendo nello sviluppo;
- lo sviluppo rallenta, soprattutto se ciò avviene in seguito ad un evento traumatico o a una grave alterazione della situazione famigliare e domestica;
- credete che il trauma stia ostacolando la conoscenza del vostro bambino, lo sviluppo di sentimenti di affetto e complicità, e di un legame forte – è importante cercare aiuto per rimettere in moto questi processi;
- siete stati separati dal neonato o dal bambino al momento dell'evento pericoloso o subito dopo;
- voi o gli altri caregiver non state bene dal punto di vista emotivo, a causa di stress, dolore, ansia, esaurimento o depressione – questo può avere gravi ripercussioni sul neonato o sul bambino;
- la vostra famiglia ha perso la casa e la comunità.
Ci sono sempre più prove che indicano che quanto più giovane è il bambino, tanto più gravi sono i problemi post-traumatici. È importante cercare attivamente e tempestivamente aiuto e consigli per favorire il recupero.
Se in qualsiasi momento siete preoccupati per la vostra salute mentale o per quella di una persona cara, chiamate Lifeline al numero 13 11 14.
Dove cercare aiuto
- Il vostro medico di base (GP)
- La vostra infermiera di salute materno-infantile
- Il centro sanitario comunitario di zona
- Pediatra o Psichiatra dell’infanzia e dell’adolescenza – il vostro medico può fornirvi un’impegnativa
- Phoenix Australia (Centro per la salute mentale post-traumatica) Tel. (03) 9035 5599
- Centre for Grief and Bereavement (Centro per il dolore e il lutto) Tel. 1800 642 066
I servizi di counseling telefonico generici possono fornire raccomandazioni:
- Lifeline Tel. 13 11 14
- GriefLine Tel. 1300 845 745
- beyondblue Tel. 1300 22 4636
- Parentline Tel. 13 22 89
- Kids Helpline Tel. 1800 55 1800
- NURSE-ON-CALL (Infermieri con reperibilità) Tel. 1300 60 60 24 – per informazioni e raccomandazioni sulla salute da parte di esperti (24 ore su 24, 7 giorni su 7)
Fonti
- Greenspan, S. I. & Wieder, S. (2006), Infant and early childhood mental health: a comprehensive, developmental approach to assessment and intervention, American Psychiatric Publishing.
- Child development and trauma guide, every child every chance, Children, Youth and Families, Department of Human Services, Victorian Government.
- Facts for families – helping children after a disaster, American Academy of Child Adolescent Psychiatry.