Sommario
Read the full fact sheet- Quando una famiglia è colpita da una crisi, ogni membro reagisce in modo diverso.
- La comprensione delle reazioni di angoscia e del loro effetto sulle dinamiche familiari può aiutare la famiglia a farvi fronte.
- Non esitate a richiedere aiuto professionale se pensate che la vostra famiglia stia facendo fatica a riprendersi.
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- Reazioni al trauma
- Vita familiare dopo l'evento
- Alterazione delle relazioni familiari
- Ogni persona reagisce in modo diverso al trauma
- Vita familiare a distanza di settimane o mesi
- Vita familiare a distanza di anni
- Strategie utili per ristabilirsi dal trauma
- Richiedere l'aiuto di un professionista della salute
- Dove cercare aiuto
È normale manifestare forti reazioni emotive o fisiche in seguito ad un evento sconvolgente. Queste reazioni di solito si attenuano gradualmente come parte del naturale processo di guarigione e recupero dell'organismo. I membri della famiglia che vivono lo stesso evento sconvolgente spesso si avvicinano e si apprezzano a vicenda di più; tuttavia, se reagiscono in modi diversi, questo può causare tensioni e incomprensioni.
Con esperienza traumatica si definisce un evento della vita che mette a repentaglio la nostra sicurezza e mette a potenziale rischio la nostra vita o quella degli altri. In conseguenza a ciò, una persona accusa alti livelli di disagio emotivo, psicologico e fisico che perturbano temporaneamente la sua capacità di funzionare normalmente nella vita quotidiana.
Esempi di esperienze potenzialmente traumatiche sono i disastri naturali, come gli incendi boschivi o le alluvioni, essere testimoni di una rapina a mano armata, essere vittime di un grave incidente d'auto, trovarsi in aereo durante un atterraggio di emergenza o subire un'aggressione fisica.
Reazioni al trauma
Ogni membro della famiglia reagirà all'evento traumatico a modo suo, a seconda del ruolo, dell'età e del tipo di personalità, anche se tutti hanno vissuto la stessa esperienza. Se i membri della famiglia non comprendono l'esperienza dell'altro, possono sorgere incomprensioni, problemi di comunicazione e altri problematiche. Anche se non potete capire esattamente cosa sta passando un altro membro della vostra famiglia, essere consapevoli delle reazioni comuni e del loro effetto sulla vita familiare può aiutare tutti ad affrontare meglio la situazione nel lungo periodo. In una famiglia, i diversi membri possono avere reazioni diverse e questo deve essere chiaro.
Esempi di reazioni comuni al trauma sono:
- sentire di essere in uno stato di "massima allerta" e di essere "in guardia" per qualsiasi cosa possa accadere;
- sentirsi emotivamente intorpiditi, come in "stato di shock";
- sentirsi distaccati o disconnessi dagli altri membri della famiglia;
- diventare emotivi e turbati;
- sentirsi estremamente stanchi e affaticati;
- sentirsi molto stressati e/o ansiosi;
- essere molto protettivi nei confronti degli altri, compresi familiari e amici, e non volerli perdere di vista;
- non voler allontanarsi da un determinato luogo per paura di "ciò che potrebbe accadere".
Nonostante queste reazioni traumatiche, molte famiglie riflettono sul passato e capiscono che le crisi non solo ne hanno aiutato il ravvicinamento, ma sono diventate più forti se hanno mantenuto la comunicazione durante il periodo di recupero. Tuttavia, non esitate a richiedere aiuto professionale se siete incerti sul da farsi, o se pensate che la vostra famiglia stia facendo fatica a riprendersi.
Vita familiare dopo l'evento
Ogni famiglia è diversa, ma di seguito sono elencati i cambiamenti comuni nella vita familiare subito dopo l'evento:
- I genitori possono temere per la sicurezza reciproca e per quella dei propri figli fuori casa.
- I familiari possono avere incubi o sogni sconvolgenti sull'evento.
- La paura che si verifichi un'altra esperienza sconvolgente può influire sulla vita familiare.
- I membri della famiglia possono cercare di proteggersi l'un l'altro dalla propria sofferenza, reprimendola e non riconoscendola.
- La rabbia nei confronti di chi si ritiene abbia causato l'evento può spesso riversarsi sulla persona cara colpita o sulla famiglia in generale, con conseguente intolleranza, irritabilità e rabbia reciproca.
- I familiari possono sentirsi sopraffatti dall'insicurezza, dalla mancanza di controllo o dal pensiero di avere troppe cose da fare.
- I membri della famiglia potrebbero non sapere come parlare tra di loro. Ognuno fa fatica a comprendere l'accaduto e le proprie emozioni al riguardo. Se parlare fa arrabbiare, spesso si evita di farlo.
- L'impazienza, le incomprensioni, i litigi per piccole cose e l'allontanamento l'uno dall'altro possono avere un impatto sulla vita e sulle relazioni familiari.
Alterazione delle relazioni familiari
Anche le relazioni familiari possono essere influenzate da un evento traumatico, ad esempio:
- I genitori possono provare insicurezza su come aiutare i figli dopo la crisi e perdere fiducia nel loro normale stile genitoriale.
- La comunicazione si interrompe mentre ogni membro della famiglia è impegnato, a modo suo, a venire a patti con quanto è accaduto.
- I bambini non vogliono andare a scuola.
- I bambini vogliono evitare il contatto con genitori sempre tesi e passano tutto il tempo con i coetanei, sfuggendo ai problemi.
- I genitori non vogliono andare a lavorare.
- Gli schemi domestici tendono a slittare: si saltano le faccende domestiche, si interrompe la regolarità dei pasti, si trascurano le attività ricreative.
- Cambiano le consuete modalità di gestione delle responsabilità domestiche. I bambini possono cucinare i pasti per un certo periodo, i genitori possono sentirsi incapaci di svolgere i compiti o i bambini possono non voler stare da soli.
Ogni persona reagisce in modo diverso al trauma
È normale che le persone reagiscano in modi diversi ad eventi sconvolgenti. Tuttavia, a volte, le reazioni delle persone possono contrastare. Una persona può isolarsi e avere bisogno di tempo per sé, mentre l'altra ha bisogno di compagnia e vuole parlare di quanto è successo. Anche se ciò a volte può creare confusione, dare alla persona lo spazio necessario per elaborare le proprie reazioni può essere estremamente utile. Nelle famiglie, le reazioni più comuni possono essere:
- Forti emozioni, tra cui ansia, paura, tristezza, senso di colpa, rabbia, vulnerabilità, impotenza o disperazione. Queste emozioni non si manifestano solo in relazione all'evento, ma anche in relazione ad altre aree della vita precedentemente normali. È importante non prendere queste reazioni sul personale e ricordare che si verificano a causa di ciò che è successo, e che si attenueranno con la guarigione.
- Sintomi fisici, che includono mal di testa, nausea, mal di stomaco, insonnia, sonno interrotto, brutti sogni, alterazione dell'appetito, sudorazione e tremori, dolori o peggioramento di condizioni mediche preesistenti.
- Impatto sulle abilità cognitive, tra cui difficoltà a concentrarsi o a pensare in modo chiaro, problemi di memoria a breve termine, difficoltà con la pianificazione o la presa di decisioni; incapacità di assorbire le informazioni, pensieri ricorrenti sull'evento traumatico, pensieri riguardanti altre tragedie passate, pensieri pessimistici o incapacità di prendere decisioni.
- Cambiamenti comportamentali, tra cui calo del rendimento lavorativo o scolastico, cambiamento delle abitudini alimentari, uso di droghe o alcol, incapacità di riposare o di stare fermi, mancanza di motivazione a fare qualsiasi cosa, aumento dell'aggressività o attività autodistruttive o autolesionistiche.
Vita familiare a distanza di settimane o mesi
Le relazioni familiari possono cambiare settimane o addirittura mesi dopo l'evento. Poiché è passato del tempo, i familiari a volte non si rendono conto che i cambiamenti sono direttamente legati all'evento. Ogni famiglia è diversa, ma i cambiamenti più comuni nelle settimane o nei mesi successivi all'evento includono:
- I membri della famiglia possono diventare irascibili o irritabili l'uno con l'altro, il che può portare a discussioni e attriti.
- Possono perdere interesse per le attività o avere un rendimento più scarso sul lavoro o a scuola.
- I bambini possono diventare appiccicosi, piagnucoloni, esigenti, poco collaborativi o dispettosi.
- Gli adolescenti possono diventare dipendenti e immaturi, oppure polemici, esigenti o ribelli.
- Le persone possono sentirsi trascurate e incomprese.
- Alcuni membri della famiglia possono essere talmente impegnati ad aiutare i propri cari, che trascurano il proprio benessere.
- I singoli membri della famiglia possono sentirsi meno legati o coinvolti gli uni con gli altri.
- I genitori possono avere problemi emotivi o sessuali nella loro relazione.
- Tutti si sentono esausti e vogliono ricevere supporto, ma non sono in grado di offrire aiuto agli altri.
Vita familiare a distanza di anni
A volte, la risposta ad un evento sconvolgente o spaventoso può richiedere molto tempo per manifestarsi. In alcuni casi, possono passare anni prima che i problemi vengano a galla, magari solo dopo una causa in tribunale, un'inchiesta o un altro processo formale legato all'evento. Questo può accadere se la persona è molto impegnata ad aiutare gli altri o a occuparsi di questioni correlate all'evento, come l'assicurazione, la ricostruzione della casa, il trasferimento, le procedure legali o i problemi finanziari. Spesso le reazioni possono manifestarsi quando le cose sono tornate alla normalità. Ogni famiglia è diversa, ma i cambiamenti nelle dinamiche familiari possono includere:
- Rivivere l'esperienza traumatica quando si presenta una nuova crisi.
- I problemi possono sembrare più gravi di quanto non siano e più difficili da gestire.
- I cambiamenti nella vita familiare avvenuti nei giorni, nelle settimane o nei mesi successivi all'evento possono diventare abitudini permanenti e causare una riduzione della qualità della vita familiare.
- I membri della famiglia possono affrontare in modo diverso il ricordo dell'evento. Alcuni potrebbero voler commemorare l'anniversario o rivisitare la scena dell'evento, mentre altri potrebbero voler dimenticarlo.
- Il conflitto scaturito dai diversi stili di adattamento può causare discussioni e incomprensioni, se i membri della famiglia non sono sensibili alle esigenze reciproche.
Strategie utili per ristabilirsi dal trauma
Alcune cose che potete fare per ridurre le complicazioni e favorire la guarigione gli uni degli altri sono:
- Ricordate che il recupero richiede tempo. Preparate i membri della famiglia ad affrontare un periodo di stress e, per risparmiare le energie di tutti, riducete le pretese inutili.
- Non concentratevi solo sui problemi. Ritagliatevi del tempo libero per stare insieme, rilassarvi e fare cose piacevoli, altrimenti lo stress non diminuirà.
- Continuate a comunicare. Assicuratevi che ogni membro della famiglia faccia sapere agli altri cosa gli sta succedendo e come aiutarlo. I genitori potrebbero dover insegnare ai bambini come si comunica con gli altri e come accettare le reazioni altrui.
- Pianificate regolarmente delle uscite e mantenete le attività che vi piacevano prima, anche se non ne avete molta voglia. Probabilmente vi divertirete, se farete lo sforzo. Il divertimento e il rilassamento ricaricano l'energia emotiva.
- Tenete traccia dei progressi fatti dalla famiglia nel processo di recupero e dei risultati ottenuti. Non continuate a pensare a ciò che resta da fare.
- Rimanete positivi e incoraggianti, anche se a volte tutti hanno bisogno di parlare delle proprie paure e preoccupazioni. Ricordatevi che le famiglie riescono a superare i momenti difficili e spesso ne escono rafforzate.
- Cercate di organizzare regolarmente occasioni per passare del tempo insieme. A volte, quando i genitori dedicano tutta la loro attenzione ai figli, si creano comunicazione e vicinanza.
Richiedere l'aiuto di un professionista della salute
Lo stress traumatico può causare reazioni molto forti in alcune persone e diventare persistente, oppure può causare cambiamenti indesiderati e permanenti nello stile di vita della famiglia.
Dovreste rivolgervi ad un professionista se:
- non siete in grado di gestire le emozioni o le sensazioni fisiche intense;
- non provate emozioni normali, ma continuate a sentirvi intorpiditi e vuoti;
- non riuscite a stabilire una comunicazione con gli altri membri della famiglia;
- continuate a sentirvi esclusi, isolati o sconnessi dagli altri;
- sentite che non state iniziando a tornare alla normalità dopo tre o quattro settimane;
- continuate ad avere sintomi fisici da stress;
- continuate ad avere sonno disturbato o incubi;
- cercate deliberatamente di evitare tutto ciò che vi ricorda l'esperienza traumatica;
- non avete nessuno con cui condividere le vostre emozioni;
- notate che la comunicazione in famiglia è cambiata e non sta migliorando;
- vi rendete conto che le relazioni con la famiglia e gli amici ne stanno risentendo;
- siete più inclini agli incidenti e a consumate maggiori quantità di alcol o droghe;
- non riuscite a tornare al lavoro o a gestire le vostre responsabilità;
- continuate a rivivere l'esperienza traumatica;
- vi sentite molto nervosi e vi spaventate con facilità.
Se in qualsiasi momento siete preoccupati per la vostra salute mentale o per quella di una persona cara, chiamate Lifeline al numero 13 11 14.
Dove cercare aiuto
- Il vostro medico di base (GP), uno specialista della salute mentale, come uno psichiatra, uno psicologo, un counselor o un assistente sociale
- Il centro sanitario comunitario di zona
- Australian Psychological Society Referral Service (Servizio di segnalazione della Società psicologica australiana) Tel. 1800 333 497
- Phoenix Australia (Centro per la salute mentale post-traumatica) Tel. (03) 9035 5599
- Centre for Grief and Bereavement (Centro per il dolore e il lutto) Tel. 1800 642 066
I servizi di counseling telefonico generici possono fornire raccomandazioni:
- Lifeline Tel. 13 11 14
- GriefLine Tel. 1300 845 745
- beyondblue Tel. 1300 22 4636
- Parentline Tel. 13 22 89
- Kids Helpline Tel. 1800 55 1800
- NURSE-ON-CALL (Infermieri con reperibilità) Tel. 1300 60 60 24 – per informazioni e raccomandazioni sulla salute da parte di esperti (24 ore su 24, 7 giorni su 7)